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24/08/2011 - Comunicato Stampa - Rinnovati i vertici del CGS

Un nuovo management e servizi più accurati e competitivi alle imprese. Si muove in queste due direzioni l’impegno di Giulio Belmonte che, da pochi mesi alla guida dell’ASI, ha posto, da subito,  il CGS al centro della sua agenda. E così per la società di via Pianodardine, che conta ottantuno dipendenti e può vantare attrezzature all’avanguardia ed un’esperienza ventennale nel settore della depurazione, non si prevede più un futuro a tinte fosche. Anzi. La rinnovata intesa con l’Unione degli Industriali, che con il Presidente Sabino Basso è entrata a far parte del nuovo gruppo dirigente, è servita a dare nuova linfa, nuovi stimoli al Consorzio Gestione Servizi, che sembra essersi lasciato alle spalle i tempi della crisi per prepararsi ad  affrontare il nuovo corso con professionalità ed entusiasmo.

Il CGS - ha dichiarato Giulio Belmonte - ha un ruolo strategico per lo sviluppo delle aree industriali irpine. Si tratta di una società  che svolge compiti e funzioni di vitale importanza, con  servizi che vanno dalla gestione degli impianti fognari alla manutenzione preventiva e straordinaria di impianti di pubblico interesse; dalla cura delle aree verdi,  alla manutenzione di infrastrutture viarie; dalle analisi di laboratorio sulle acque potabili, al trattamento e alla depurazione dei reflui, alla gestione degli impianti di captazione, potabilizzazione ed adduzione delle acque. Basta sapere questo - ha aggiunto Belmonte - per comprendere le ragioni che mi hanno spinto a considerare il CGS una priorità ”.

Definite le tappe non resta che incamminarsi sul percorso del rilancio. A guidare c’è sempre l’ASI con il Presidente Belmonte, che al pari del numero uno di Confindustria, è entrato a far parte, come figura di garanzia, del nuovo CDA, che vede tra i componenti anche il dottore Gianluigi Palmieri e  il Sindaco di Prata Principato Ultra, Gaetano Tenneriello. Alla Presidenza è stata chiamata Enza Ambrosone. Sarà lei, insieme a Belmonte, ad indicare di volta in volta la rotta da seguire.

Ad Enza Ambrosone - ha dichiarato il Presidente Asi - vanno i miei più sinceri auguri. Sono convinto che il suo entusiasmo e la sua intelligenza  ci aiuteranno a  superare le difficoltà  di un percorso  che si annuncia tutto in salita”.

Il Presidente dell’Asi ne è ben consapevole. Le buone intenzioni da sole non bastano a trasformare una società in gravi difficoltà economiche in una realtà operativa ed autonoma.  Bisogna lavorare tanto, ma soprattutto il CGS dovrà imparare a contare solo sulle sue forze, a puntare tutto sulle sue risorse. Fino ad oggi non è stato così. La società, braccio operativo dell’ASI, ha potuto fare affidamento sempre sul sostegno economico dell’ente. Ma ora le cose son cambiate.

Il CGS dovrà essere in grado di autofinanziarsi, di gestirsi da  solo, con le proprie entrate. Ed è per questo che i servizi già garantiti alle aziende dovranno essere potenziati, migliorati e se ne dovranno aggiungere altri, i cosiddetti “servizi avanzati” come la  ricerca e la consulenza, e tutto ciò che potrà essere di supporto alle attività produttive. Ma il CGS dovrà fare soprattutto della depurazione il suo cavallo di battaglia, forte di una esperienza che nessuno  ha in Irpinia e pochi possono vantare in Campania.

Nelle nostre  12 aree industriali sono attivi al momento 9 impianti per la depurazione - spiega Belmonte. E’ mia intenzione far partire in tempi rapidi gli impianti già ultimiati e non ancora in esercizio, così come mi adopererò affinchè venga ulteriormente potenziato  il processo depurativo e migliorati gli standard, attraverso un’elevata qualità dell’effluente, un consistente risparmio energetico, e un ridotto impatto ambientale. Ovviamente il ruolo del CGS sarà determinante

Ma quella della depurazione è una nota dolente per Giulio Belmonte che ha dovuto scontrarsi, in questi mesi, contro l’immobilismo della Regione Campania che non ha fatto nulla per facilitare l’iter delle autorizzazioni per i depuratori bloccati.

Abbiamo a che fare con una Regione assente e sorda alle nostre istanze. Solo la dottoressa Dattoli non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno, negli altri uffici di via Liguorini siamo rimasti inascoltati. Gli uffici competenti regionali non stanno di certo facilitando il nostro percorso

Di qui l’appello a tutte le forze politiche affinchè gli uffici regionali comincino  a fare la loro parte.

E’ soprattutto al mio amico  Pietro Foglia che mi rivolgo. Avendomi preceduto alla guida dell’Asi ed essendo un tecnico acuto e preparato, conosce bene la realtà delle aree industrali irpine e le difficoltà che sto incontrando.

Spero, sinceramente , che ci dia una mano, affinchè la Regione sblocchi i decreti fermi, e dia il via libera ai progetti esecutivi che abbiamo presentato. Spero, inoltre, che si schieri al nostro fianco nella difficile battaglia che stiamo portando avanti per salvaguardare il futuro delle Asi, che si faccia promotore di una legge di riforma degli enti industriali.    Conoscendolo, so che lo farà ”.

Il riferimento è ad un’altra importante partita che Giulio Belmonte, di concerto con i presidenti delle altre Asi campane ed in particolare con il Direttore Generale dell’Asi di Benevento, Giuseppe Rillo,sta giocando sul tavolo regionale.

Il Presidente dell’ente irpino è impegnato in prima linea, delegato dalla Federazione Italiana Consorzi ed Enti Industriali, a formulare una proposta per il riordino delle Asi, sulle quali rischia di abbattersi la scure della soppressione. “E’ nostra intenzione rivedere compiti e funzioni delle Asi, imparare anche dagli errori fino ad oggi compiuti per dar vita ad enti attivi, competitivi, in grado di sostenere e valorizzare i rispettivi territori in un percorso di crescita organico che coinvolga l’intera regione. Siamo orientati verso una prospettiva di integrazione delle esperienze e di miglioramento della capacità progettuale reciproca.  Vogliamo  accompagnare la crescita delle nostre imprese affinchè possano contare, sempre più, su una organizzazione efficiente ed una consolidata esperienza”.

Il Presidente Belmonte dedica  poi un passaggio alle forze sindacali con le quali ha, da subito, instaurato un dialogo sereno e proficuo:  “Spero- ha detto-che continuino, così come hanno fatto finora, a sostenere le nostra azione, consapevoli che tutte le decisioni che riguarderanno il CGS saranno sempre assunte nel rispetto dei lavoratori e dei loro diritti”.

In conclusione un auspicio:”Credo veramente in quel che dico e faccio. Spero che i miei sforzi diano i risultati sperati e che ognuno, consapevole del difficile momento che stiamo vivendo, cominci a fare  la propria parte. Non sono più tollerabili proclami ed annunci ,ora più che mai,  occorrono  serietà ed impegno”. 

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